venerdì 5 febbraio 2010

La Harley Davidson vende Buell e MV

La Harley-Davidson rinuncia a Buell e MV
di Luigi Rivola

articolo tratto dal mensile Due ruote.

La Harley-Davidson rinuncia a Buell e MV
Il comunicato ufficiale: L'azienda americana mette in vendita il Gruppo italiano. Il primo commento di Claudio Castiglioni



La Harley-Davidson ha annunciato ufficialmente che la strategia messa a punto per il rilancio dell'azienda, in seguito alla grave crisi di vendite sul mercato interno e internazionale, prevede la focalizzazione di tutti gli sforzi, economici, produttivi e innovativi sul solo marchio Harley-Davidson. Questo comporta la decisione di rinunciare ai marchi Buell e a quelli legati alla proprietà del Gruppo MV, cioè MV Agusta e Cagiva.
Dopo appena un anno, l'azienda americana se ne va per la seconda volta da Varese. Sembra una storia Hollywoodiana, l'attrice che sposa il grande amore, che lo lascia dopo poco tempo, poi ci ripensa, e magari a fine carriera se lo risposa, per poi lasciarlo ancora...
Ma non è Hollywood bensì Milwaukee, città del Wisconsin, uno Stato non turbolento, niente pistoleri, ma tanti allevatori, gente legata alle tradizioni, abituata a riflettere bene prima di prendere una decisione. O almeno così si dice.
In questo caso è bastato cambiare qualcuno ai vertici dell'azienda perché mutasse in modo radicale anche la strategia. Faciloneria o che?


Matt Levatich, presidente della Harley Davidson Motor Company, in sella a una MV F4




“ Il Presidente della H-D: quando è stata acquistata MV io non c'ero... ” A riprova di quanto affermiamo, ecco quanto aveva dichiarato recentemente il nuovo presidente e amministratore delegato del Gruppo Harley-Davidson, Keith Wandell, al nostro Alan Cathcart:
- Mr. Wandell, perché la Harley Davidson ha acquistato la MV?
"Non ero in questa azienda quando ciò è avvenuto – è la risposta – c'erano alcuni personaggi chiave coinvolti in questa decisione, ma sono stati estromessi nel corso di una riorganizzazione aziendale, per cui tutti quelli con cui ho avuto modo di discutere dell'argomento parlavano solo per sentito dire. Sembra comunque che la decisione sia stata presa nel tentativo di entrare nel mercato, specificamente europeo, di quelle che io chiamo le sportive "adrenaliniche".
Congratulazioni per la chiarezza di idee! Mah... Che cosa succederà adesso?
Per la Buell, la Harley Davidson ha annunciato un iniziale ridimensionamento produttivo e il licenziamento di 100 dipendenti fissi e di altri 80 a contratto; le moto saranno vendute ancora attraverso la rete distributiva fino ad esaurimento delle scorte: la Harley-Davidson rispetterà le garanzie e fornirà i ricambi. Quanto al Gruppo MV, l'azienda americana ha comunicato che inizierà al più presto la ricerca di un eventuale compratore.
Si prospetta un'analogia con quanto avvenuto con la Proton? Ricordiamo che il Gruppo malese acquistò la MV per 70 milioni di euro nel dicembre del 2004 e la riconsegnò a Claudio Castiglioni un anno dopo al prezzo simbolico di un euro. La Harley-Davidson divenne proprietaria della MV nel luglio del 2008 e, passato poco più di un anno è già pronta a cederla. Uscirà un altro euro dalle tasche di Claudio Castiglioni? O proveranno a venderla su Ebay?
"La MV è un'azienda moderna, con prodotti eccezionalmente validi e appena rinnovati – precisa Claudio Castiglioni da noi raggiunto telefonicamente – Tutta la precedente situazione debitoria è estinta, quindi si tratta anche di un'azienda sana e appetibile, oltre che di un marchio unico al mondo per prestigio".
- Come commenta la decisione della Harley-Davidson?
"Devo dire sinceramente che comprendo il loro punto di vista. Penso che nella presente situazione del mercato americano e internazionale a loro convenga effettivamente concentrarsi sul marchio Harley-Davidson".
- La vendita della MV verrà trattata dalla Harley-Davidson con qualsiasi potenziale acquirente, o il vostro accordo prevede un diritto di prelazione?
"La vendita della MV è di loro esclusiva competenza e non ci sono accordi in tal senso".
- È ipotizzabile che la MV ritorni per la seconda volta nelle sue mani? Magari ancora al prezzo simbolico di un euro?
"Sono passate poche ore dal comunicato e qualsiasi cosa dicessi a questo proposito sarebbe improvvisato, perché, sinceramente, non ci ho pensato ancora. Sono stanco e non so se ho voglia di ricominciare. Adesso sono in partenza per un week-end lungo. Al ritorno avrò probabilmente le idee più chiare".

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