martedì 28 luglio 2009

Yamaha Midnight Star 1300



Da: Motoblog.it

La Yamaha per il 2007 propone un’inedita una custom che va ad ingrandire la famiglia delle “star“. Forme levigate, motore inedito, look da americana vera, segno di una globalizzazione motociclistica ormai totale.La XVS 1300 A Midnight Star è una cruiserona grande e grossa, che va ad ingrandire verso l’alto la gamma delle “american cruiser” di Yamaha.Questa 1300 porta anche in dote qualche gustosa novità tecnica per il settore.


Parliamo del motore che non è una derivazione dell’attuale 1100, ma una unità completamente nuova. Alimentazione ad iniezione elettronica, teste a quattro valvole, raffreddamento a liquido (nascosto alla perfezione dietro ad una marea di alette molto retrò), impianto di scarico con catalizzatore a tre vie e omologazione Euro 3. Al motore Yamaha non manca proprio niente nemmeno qualche scelta inusuale per il mondo custom.
Infatti il rapporto di alesaggio per corsa è piuttosto superquadro (100×83 mm), più da moto sportiva che da custom, anche se la casa dei 3 diapason afferma che questa soluzione rappresenterebbe l’optimum tra prestazioni e gusto della guida.
La V tra i cilindri è infatti di 60° e il motore è a scoppi irregolari (uno scoppio dopo 300° l’altro dopo ben 420°) in modo da dare al motore (fissato rigidamente ed elemento stressato) le pulsazioni vitali che tanto piacciono agli amanti di questo genere di moto. Le vibrazioni invece sarebbero annientate da due contralberi piazzati uno su ciascun lato del motore

Anche la ciclistica è completamente nuova, il telaio è un classico doppia culla accompagnato ad una forcella di tipo tradizionale da 41 mm e da una sospensione posteriore con monoammortizzatore e leveraggio progressivo, anche questa una scelta non comune tra le cruiser, come fuori dalla norma è la distribuzione dei pesi dichiarata (48% anteriore, 52% posteriore) che ha ben poco a che vedere con una cruiser e promette una guida piuttosto divertente.

Freni da sportiva con una coppia di dischi da 298 mm e pinze a doppio pistoncino all’anteriore e un discone da 298 mm al posteriore.La trasmissione è a cinghia dentata e il gommone posteriore un 170/70.



Da: Infomotori.

Yamaha Midnight Star 1300. Se diciamo Yamaha, la mente vola immediatamente ai successi del Dottor Rossi in sella alla sua M1 ed alle versioni supersportive della Casa nipponica, capace di regalare vere emozioni da circuito. Questa volta però, la Casa del Diapason abbandona le piste per le lunghe Highway americane, terreno di caccia delle intramontabili custom, seconda anima del motociclismo.Tra le novità 2007 ecco fare il suo debutto la nuova Yamaha Midnight Star 1300: una cruiser grande e potente. Rispetto al modello attuale, le novità non sono certo poche. A parte la ventata di potenza in più offerta dall'incremento di ben 200 cc, la nuova Yamaha Midnight Star 1300 presenta delle caratteristiche molto particolari, usualmente più consone a moto di ben altro segmento.Dal punto di vista estetico, non ci sono certo dubbi sulla sua natura. Linee morbide e generose accompagnano l'occhio del centauro per tutta la lunghezza della moto, mentre il manubrio, dall'abbondante curvatura, abbinato alla sella bassa ed alle pedane avanzate, invitano all'indiscutibile posizione “Custom”.Motore che sorride ai “fratellini” pistaioli Difficile crederlo? Chiaro che sì, e noi di Infomotori.com certo non siamo qui per convincervi di questo.... Ad ogni modo il paragone non è poi così sbagliato ed assurdo. Diverse caratteristiche del nuovo V-Twin raffreddato a liquido, si addicono più a propulsori corsaioli che a “pachidermici” custom, ben adatti a macinare chilometri e chilometri ad andature tranquille e rilassate piuttosto che aggredire cordoli a 14000 giri... A dar sostegno a questa nostra strampalata tesi concorrono gli immancabili dati di “alesaggio e corsa”, numeri che indicano il diametro del pistone e la sua escursione verticale.
Il rapporto 100x83 mm, denominato “superquadro” perchè il diametro del pistone è superiore alla sua escursione verticale, è infatti più consono a moto da corsa dato che necessitano di camere di combustione più ampie con corse più veloci. Per non deludere gli amanti del caratteristico “borbottio”, il V-Twin da 1306 cc è stato realizzato con un angolo a V di 60°, in grado già da solo di offrire un ottimo invito al sound tipico del segmento. A dar manforte si sono poi aggiunti gli scoppi irregolari dei due cilindri: uno dopo 300° e l'altro dopo 420°, capaci di completare degnamente l'opera.Le novità - e le stranezze - non si fermano certo qui. Un'altra caratteristica particolare di questa Yamaha Midnight Star 1300 è senza ombra di dubbio la sua disposizione delle masse. Il telaio rispetta appieno la tradizione grazie alla sua doppia culla in acciaio ed alla forcella da 41 mm. Le novità investono invece la distribuzione delle masse: ora più rivolte verso l'anteriore con un 5% in più rispetto al modello da 1100 cc. Tale scelta, ovviamente inusuale per il mondo delle custom, favorirebbe – a detta dei tecnici Yamaha – il piacere di guida ed il feeling con il mezzo.Impianto frenante pronto a tutto! Cotante cubature e masse non possono che essere frenate nella loro foga inerziale da un degno impianto. All'anteriore l'importante compito è affidato ad una coppia di dischi da 298 mm stretti da pinze a doppio pistoncino. Al posteriore alloggia un disco di pari diametro, incaricato di gestire una gomma da 170/70.


Da Motorbox

PRIMA LA CRUISER
Di sicuro non è la moto più attesa in Italia, dove gli smanettoni sono già da tempo in fibrillazione per una nuova R1, di cui però si possono solo fare delle sognanti ipotesi. In ogni caso, fuoristrada a parte, la Yamaha XVS 1300 A Midnight Star si può considerare la moto che rompe il ghiaccio per quanto riguarda le novità che arriveranno il prossimo anno. Una cruiserona grande e grossa, che va ad ingrandire verso l’alto la gamma delle americane di Yamaha che così arriva a contare ben nove modelli: dalla piccola 250 alla poderosa XV 1900. La nuova 1300 porta anche in dote qualche novità tecnica per il settore.
MOTORE MODERNO
Il motore non è, infatti, una derivazione dell’attuale 1100 ma una unità completamente nuova. Alimentazione ad iniezione elettronica, teste a quattro valvole, raffreddamento a liquido (nascosto alla perfezione dietro ad una marea di alette molto retrò), impianto di scarico con catalizzatore a tre vie e omologazione Euro 3. Al motore Yamaha non manca proprio niente nemmeno qualche scelta inusuale per il mondo custom.
SUPERQUADRO
Il rapporto alesaggio per corsa è, infatti, piuttosto superquadro (100x83 mm), più da moto sportiva che da custom, anche se Yamaha afferma che questa soluzione rappresenterebbe l’optimum tra prestazioni e gusto della guida.
La V tra i cilindri è infatti di 60° e il motore è a scoppi irregolari (uno scoppio dopo 300° l’altro dopo ben 420°) in modo da dare al motore (fissato rigidamente ed elemento stressato) le pulsazioni vitali che tanto piacciono agli amanti di questo genere di moto. Le vibrazioni invece sarebbero annientate da due contralberi piazzati uno su ciascun lato del motore.
PESO AVANTI
Anche la ciclistica è completamente nuova, il telaio è un classico doppia culla accompagnato ad una forcella di tipo tradizionale da 41 mm e da una sospensione posteriore con monoammortizzatore e leveraggio progressivo, anche questa una scelta non comune tra le cruiser, come fuori dalla norma è la distribuzione dei pesi dichiarata (48% anteriore, 52% posteriore) che ha ben poco a che vedere con una cruiser e promette una guida piuttosto divertente.
FRENI SPORTIVI
Freni da sportiva con una coppia di dischi da 298 mm e pinze a doppio pistoncino all’anteriore e un discone da 298 mm al posteriore. La trasmissione è a cinghia dentata e il gommone posteriore un 170/70. Il prezzo non è ancora stato dichiarato.

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Su questo modello è difficile trovare prove su strada o commenti di altri utenti, avendo venduto poche unità.
Ne pubblichiamo uno tratto dal forum motoblog.
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E' la prima custom che posseggo ho sempre avuto moto sportive, le ultime due un R1 e la cbr, ma devi essere sicuro di voler cambiare genere perche' stiamo parlando di due tipi di moto che sono agli antipodi quindi se e' solo per il fatto di non voler andare forte pensaci bene perche ti garantisco che ti puoi far male anche con la Midnight che a vederla ferma sembra un camion ma appena il motore comincia a tirare si alleggerisce come per magia e appena entri un po' in confidenza dovrai sostituire il sotto delle pedane Come consumi diciamo che i bicilindrici consumano sempre un po' di piu' dei quattro , io faccio il pieno ogni 220- 230 km e se non sbaglio sono 18 litri di capacita. (tieni conto che faccio benza appena si accende la spia)


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