giovedì 16 luglio 2009

Moto Guzzi California EV



MOTO GUZZI CALIFORNIA EV
Posted by Marco Springhetti - http://www.arofe.com/
Precedente moto: Moto Guzzi 1000 SP III


Qualcuno mi ha detto che l'età della moto è paragonabile a quella dell'uomo, con un rapporto di 1 anno a 1000 Km. Se così è, intorno agli 80.000Km, ho pensato che fosse ora di mettere in pensione il 1000 SP III, a favore di qualcosa di più maneggevole e nuovo, quindi più affidabile.
Come sempre, la scelta è stata attenta, razionale ed oculata. Riviste a tonnellate, discussioni a non finire, amicizie distrutte e mai rinsaldate, concessionari che quando entravo si giravano dall'altra parte per far finta di non vedermi, motociclisti che mi evitavano per non farmi provare di nuovo la loro amica del cuore…
Poi, un giorno, porto l'SP III al tagliando. Mi vuole bene e mi spiega che non è necessario limare gli ultimi pirolini delle gomme appena montate, e che se evitassi le staccate al limite, almeno ogni tanto, non dovrebbe cambiarmi le pastiglie dei freni ogni 20.000Km. Gli spiego che se andassi in giro con la Rolls e l'autista, mi divertirei di meno e non potrei pagargli il caffè; aggiungo, inoltre, che visto che imbecille sono e imbecille resterò, se almeno trovassi un mezzo più tranquillo adotterei un'andatura più tranquilla. Beh, mi fa; prova questa, mentre aspetti. E mi infila in mano le chiavi di un California EV.
No non se ne parla nemmeno tu stai cercando di vendermela - ma no cosa dici provala - ma va dai dai cambia l'olio che devo andare - ma dove vai se la moto non ce l'hai prova il California - beh in effetti avrei una piccola commissione da fare - la tua non sarà pronta prima di sera - allora vado.
Sgrunt. Quasi un custom, la mia vecchia passione. Bella, veramente bella. Comoda, veramente comoda. Proviamo.
Che sensazione di leggera follia, sta arieggiando questa vita mia, ah già. Qui non c'è la carenatura. Poco male, in moto mi piace anche sentire il vento. Certo che vibra un po' ai bassi regimi, più dell'SP III. Accidenti, sto riprendendo in terza a 1500 giri! Te lo dico che vibra, povero bicilindrico. Sarà meglio tenerla sopra ai 2500/3000 giri. Il motore è veramente godibile tra i 3000 ed i 5000; pieno, pronto, la marcia non conta. E' veramente facile da controllare.
Provo qualche curva. Al primo tornantino mi trovo quasi in terra; devo correggere la traiettoria e accelerare brutalmente per non cadere all'interno. Che strano. Provo dall'altra parte. Stessa storia. Che delusione; mi sembrava un bel giochino. Una macchina esce da destra, adrenalina, un guizzo, un'accelerata, la schivo. Mi fermo; ragioniamo. Come può una moto da 2.7 quintali + 1.3 quintali di imbecille sopra guizzare così evitando gli ostacoli e mettermi in crisi sulle curve? Riprovo. Curva. Non la imposto; questa volta, spingo solo leggermente sulla pedana interna… il California segue la curva docile; accelero leggermente in uscita… fatto. Niente "controsterzo" come sull'SP III, niente forzature come sulle BMW. Basta pensare di fare la curva e lei la fa.
Torno a razzo dal concessionario mentre noto come tutti i comandi siano precisi nell'inserimento e leggeri nell'azionamento rispetto alla mia. E' quello che cercavo, bella e tranquilla; quanto costa, quanto mi dai della mia, colore, borse, parabrezza, ti lascio una caparra, mi lasci questa fino a quando arriva la mia. Via!
Correva l'aprile del 1998, quando ritiravo la mia bella California EV nera e grigia con le borse di cuoio e il parabrezza piccolo. Oggi, 35000Km dopo (due estati ed una primavera fermo per malattia) posso dire di essermi divertito un mondo. A limare le pedane sulle strade di montagna.
A percorrere sterrati dove alcuni amici con gli enduro non osavano. A trasportare passeggere stanche di starsene rannicchiate sulla coda dei vari R1, CBR ecc. A parcheggiare in strada ed osservare la gente che faceva capannello per vederla; ad ascoltare le storie dei vecchi che avevano posseduto il Galletto, il Falcone, e le altre moto che hanno fatto la storia della Moto Guzzi. A guidare di notte, nella pioggia, nella nebbia, al caldo ed al freddo. Basta fermarsi un attimo, guardarla dritto nel suo occhione e pensare "Sei come una donna bellissima; mi fai soffrire, ma quando mi guardi così… andiamo!".Mi sono divertito a parcheggiarla sul greto di torrenti, sulla favolosa stampella laterale che mai ha ceduto e spesso ha strisciato sull'asfalto.Mi sono divertito a guidarla per 1200Km (la giornata più lunga che ricordi) come per i 300 metri che mi separa dalla pizzeria-ritrovo dei motociclisti.
I pregi di robustezza generale (tra me, borse e passeggero la zavorra può raggiungere i 230KG, più i 270Kg della moto) e maneggevolezza, non nascondono, tuttavia, una serie di difetti che la rendono secondo me poco adatta al turismo a largo raggio. Il maggiore è il vento. Una trasferta autostradale di qualche centinaio di chilometri fatta intorno ai 150/160KmH, mi lascia semidistrutto. Per una moto carenata, come era l'SP III, o per una sportiva dove stai caricato tutto avanti è una passeggiata. In autostrada, quindi, si soffre. Ed è un peccato, perché è sempre molto stabile, a qualsiasi velocità ed anche in presenza di vento laterale.Un altro aspetto negativo è la pedaliera. Soprattutto il freno, nella guida sportiva, non si riesce a dosare. Le staccate al limite che mi permettevano con l'SP III di entrare in curva e distanziare moto ben più leggere e potenti, qui si dimenticano; addirittura, il pedalone della frenata combinata (più o meno quella adottata recentemente anche dalla Honda), se viene premuto con troppa forza può portare al blocco delle ruote! Usato con gradualità, invece, garantisce anche a pieno carico spazi d'arresto insospettabili per una moto di questa categoria.
In conclusione; bella, comoda e solida anche per due, detesta l'autostrada e le trasferte veloci. Ama il misto stretto, adora le salite (il freno anteriore è sufficiente), si guida con un dito attorno ai tornanti più stretti e le gomme relativamente strette ne fanno un campione di stabilità sulla pioggia e sullo sterrato. Le mancano una carenatura (che bello sarebbe averne una removibile!) e un serbatoio con una cinquina di litri di più. Ottima in città per la maneggevolezza, lo stampellone laterale e le borse capienti. Consigliata per il turismo in coppia a medio raggio (fino a 400 Km/giorno).

2 commenti:

Mr.Fingerpicker ha detto...

E' vero che non ha carenatura ma esistono i parabrezza!!

Anonimo ha detto...

Dopo 24 anni di California II, di cui 14 con side Longhi, domani andrò a provare una 1100 EV... ovviamente non abbandonerò l'altra. Sto pensando che forse dovrò procurarmi un parabrezza più grande, quello che ho visto lo definirei..estivo! in ogni caso con quello originale sono sempre andato bene, estate inverno vento o pioggia...