giovedì 23 luglio 2009

Kawasaki Drifter


Dal sito: Motorbox
http://www.motorbox.com/Moto/Schede_Spot/1725.html?tab=2

L’apoteosi del Kitsch motociclistico, la Drifter è forse la moto più egocentrica in circolazione. Da portare esclusivamente con pantalone a zampa, giubbotto di pelle e faccia da cattivo.

Che dire, i contenuti non mancano, ma un look del genere non è facile da portare tutti i giorni e le custom stanno anche passando di moda. Rivenderla sarà difficile.

Com` è
Con tutta quella lamiera ci si potrebbe costruire un’utilitaria, Il look old-America dona molto a questa incredibile custom, realizzata sulla stessa base delle VN Classic, certe colorazioni però lasciano un po’ perplessi. In giro se ne vedono pochine ma va apprezzato lo sforzo di Kawasaki di creare qualcosa fuori degli schemi. La cura costruttiva comunque è eccellente.


Come va
La paura è quella di dover governare centinaia di chili di ferro, invece la Drifter si presta ad un approccio amichevole: ha un manubrio largo come una corsia dell’autostrada e la sella ad una spanna da terra. Il motore spinge forte soprattutto ai medi regimi, e invita anche ad una guida allegra. Ma i freni? Il singolo disco anteriore va un po’ in difficoltà, meglio non esagerare. Il passeggero è trattato moto meglio che su altre custom.


Una prova su strada completa della Kawasaki Drifter la si trova a questo indirizzo

Cilindrata: 1470, bicilindrico.

Potenza: 48 KW

Peso 304 kg.

Velocità Max 185 Km/h

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