giovedì 23 luglio 2009

Le Custom di casa Kawasaki


Dal sito Motociclismo:
http://www.motociclismo.it/edisport/moto/MotoCiclismoR2.nsf/gd/Kawasaki-VN900-Classic-3-Le-Kawa-Custom

In alcuni mercati le Kawasaki Custom sono conosciute col nome Vulcan. Ecco la storia Nel 1984 compare la prima VN750 (a sinistra). Due cilindri a V raffreddati a liquido e la sella ampia quanto una poltrona. In Italia resta un mezzo quasi sconosciuto. A metà degli Anni '90, la cilindrata cresce e arriva la VN800 (a destra). L’aspetto ricorda le Harley-Davidson FX, con la ruota anteriore di grande diametro e un aspetto Yankee. I cilindri, benché raffreddati a liquido, sono alettati e i coperchi delle teste cromati simili ai Shovelhead americani. Nel 1999 Kawasaki decide di abbandonare lo stile H-D e dà vita a una moderna interpretazione di un altro Marchio USA: la Indian. La nuova custom di Akashi arriva in Italia con il nome di Drifter nelle cilindrate 800 e 1.500 cc. L’aspetto eccessivamente rétro non colpisce positivamente l’esigente mondo customista e la Drifter sparisce presto dal mercato; in pratica un flop . Col nuovo millennio la scelta dell'Azienda è legata a soluzioni classiche, con la VN800 che rimane in catalogo subendo variazioni minime, fino all’arrivo della nuova VN900.

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