giovedì 16 luglio 2009

Yamaha Midnight Star 1900

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Bassa, lunga, comoda, curata e…cromata. Ecco come riassumere in cinque aggettivi la moto di punta del segmento cruiser di Yamaha. Nella “Stella di Mezzanotte” tradizione ed innovazione trovano punti di incontro sia nelle linee che nelle soluzioni tecniche. Cromature ed elementi satinati si sposano con cura con linee voluminose, tondeggianti ed appuntite insieme, e ad abbracciare e sostenere il poderoso bicilindrico a V raffreddato ad aria da 1.854 cc troviamo un telaio interamente in alluminio. Ad attenderci in sella, il relax. La seduta del pilota distante da terra soli 735 mm, ampia e ben imbottita (un po’ meno quella del passeggero), le pedane basse e il manubrio dall’impugnatura larga (in puro stile cruiser) offrono una posizione di guida piacevole, che consente di familiarizzare in fretta coi 329 kg a secco dichiarati. In movimento, fatta l’abitudine ad una certa pesantezza di sterzo a bassissime velocità, scopriamo una XV1900 stabilissima, ben bilanciata e molto più agile di quanto lascerebbero supporre dimensioni e peso. Le sospensioni offrono un ottimo comfort di marcia, “impreziosito” dalla discreta quantità di vibrazioni a bassa frequenza diffuse dal generoso propulsore, vero protagonista del viaggio. Capace di ben 90 cv e 15,8 kgm (dati dichiarati) è in grado di riprendere senza incertezze a gas spalancato da 1.500 giri indicati e spingere con forza fin oltre l’inizio della zona rossa, facendo scordare al pilota l’esistenza del cambio. Buona la frenata offerta dai tre freni a disco, molto modulabile ma leggermente sottotono come potenza pura. Pochi i difetti: l’autonomia offerta dai 17 litri del serbatoio (consumo medio rilevato 13,5 km/l su percorso misto) non è entusiasmante e la luce a terra scarsa (a causa delle pedane larghe e basse) non consente di sfruttare a dovere una ciclistica sana e divertente. Molto curata, disponibile unicamente in nero, costa 14.495 euro chiavi in mano. La prova completa verrà pubblicata sul numero di settembre di Motociclismo.
Da: Motorbox
Yamaha XV 1900 Midnight Star E' una mega-cruiser bicilindrica di 1900 cc. Non fa più scalpore la cilindrata, ma ad attirare lo sguardo sono l'attenzione ai particolari e l'utilizzo dell'alluminio, fino a ieri esclusiva del mondo delle sportive.



ISPIRAZIONE
Alzi la mano chi nella nuova "muscle-cruiser" XV 1900 Midnight della Yamaha non vede un non so ché di familiare. È vero che le cruiser made in Japan sono tutte abbastanza simili, però, è anche vero che quel faro lì, così com’è tutto bislungo e proteso in avanti, ricorda tanto la mastodontica bicilindrica di casa Kawasaki, la VN 2000 Classic.

STILE DA STAR
Lo stile, però, è tutto Yamaha, come vuole il filone "Star" che impone un fisico possente, lungo e basso, caratterizzato dagli ampi parafanghi, dal serbatoio a goccia e il massiccio bicilindrico raffreddato ad aria. Stile ed abiti classici, sì, ma che non disdegnano l’utilizzo di tecnologia ereditata da altri comparti della Casa dei "tre diapason" per arricchire con un tocco in più l’esperienza di guida degli amanti delle "good vibration".

ANCORA PIU' GROSSO
Per questo la nuova XV 1900 Midnight Star non si vergogna di presentarsi a tutti con il suo bicilindrico a V di 48° da 1.854 cc ereditato dalla sorellastre sportiveggianti Road Star Warrior 1700 e MT-01 che, anche se ormai, sotto i duemila cm³ di cilindrata le cruiser non fanno più notizia, nasconde sotto le migliaia di alette per il raffreddamento tanta tecnologia.


PER AMOR DI COPPIA
Per ogni testa ci sono quattro valvole, l’accensione è a doppia candela, il raffreddamento è ad aria (con la novità di un radiatore per il raffreddamento dell'olio), i pistoni sono forgiati, c’è la valvola Ex-Up, la camera di combustione pentagonale, l’iniezione elettronica, la frizione idraulica e i cilindri con il riporto al cromo duro sulle canne. Il tutto per ottenere valori di coppia (17 kgm/2.500 giri) ai bassi e medi regimi degni di un traghetto e, se si pensa che il V-Twin è diretto erede del bicilindrico montato sulla MT-01, c’è da crederci.

SOLO PULSARE
E le vibrazioni? Solo quelle buone, dicono in Yamaha, grazie all’innovativo sistema di bilanciamento antivibrazioni separato su entrambi i lati che consiste nell’impiego di due meccanismi antivibrazioni posizionati ai due lati dell’albero motore, quindi niente doppio albero per risparmiare peso e spazio. Il contrappeso sul lato sinistro è sullo stesso asse dell’albero motore, mentre quello sul lato destro è un vero e proprio contralbero ingranato sull’albero stesso: così si riducono al minimo le vibrazioni e se ne esaltano le pulsazioni.


TECNICA "RACING"
Hi-tech anche il telaio che dietro al disegno classicissimo del doppia culla (tutto in alluminio) nasconde pareti di spessore variabile ottenute grazie alla tecnica della pressofusione, così da garantire il giusto equilibrio tra rigidità e resistenza. Anche il forcellone in alluminio è stato ottenuto con stessa tecnica di pressofusione che ne ha permesso il disegno a "freccia", con l’assottigliarsi dei bracci dal motore alla ruota.


IL RESTO E' TRADIZIONE
Tradizionale la scelta per quanto riguardano le sospensioni. La forcella ha gli steli con foderi in acciaio a sezione conica da 46 mm di diametro (ed escursione di 135 mm), mentre dietro nascosto sotto la carrozzeria, si cela il monoammortizzatore (escursione 100 mm dalla ruota) della molla disposto in orizzontale per abbassare ulteriormente il baricentro della moto.

SCARPE HI-TECH
A differenza di altre cruiser molto più classiche nel look, la Midnight Star sfodera un paio di scarpe in lega leggera a 12 razze (simili nell’aspetto a quelle montate sulle Sportster della Harley-Davidson) con diametro da 18" all’anteriore e 17" dietro.

SOTTO GLI OCCHI
Per sottolineare il continuo rapportarsi tra modernità e classicità nella Midnight, la strumentazione è posta lungo il serbatoio a goccia, con il grosso tachimetro centrale e in basso il display digitale affiancato dal contagiri e dall’indicatore del carburante. Tradizionalissimo il cambio a cinque rapporti comodamente inseribili tramite il selettore a bilanciere diviso in due parti così da non rovinare la scarpa bella da ufficio: si "mette" col tacco e si scala con la punta: facile, no?




Dal sito di Virgilio motori



Il gruppo Yamaha Motor Italia, titolare del marchio MBK Italia, ha annunciato a inizio 2004 l’interruzione della commercializzazione e della distribuzione del marchio MBK in Italia. L’accorpamento della rete distributiva MBK all’interno della rete di concessionarie Yamaha, sotto il segno distintivo dei nuovi Yamaha Scooter store, assicura continuità nell’assistenza alla clientela, che potrà indifferentemente rivolgersi a qualsiasi concessionario Yamaha. Intanto, tra i gioielli Yamaha annoveriamo il seguente: XV 1900A Midnight Star è classe allo stato puro, in ogni dettaglio: parafanghi sagomati, manubrio inclinato all’indietro, scarico 2 in 1 con terminale obliquo, serbatoio a goccia. Ed è potenza allo stato puro nel bicilindrico a V di 1.864cc con iniezione elettronica, pistoni con riporto in ceramica, valvola EXUP allo scarico.




SCHEDA TECNICA

Motore: bicilindrico V48° raffreddato aria/olio, quattro valvole per cilindro, quattro tempiCilindrata: 1.854 ccAlesaggio x Corsa: 100 x 118 mmRapporto di compressione: 9,5:1Potenza massima: 73,60 kW (100 cv)/4.250 giriCoppia massima: 167,80 Nm (17,1 kgm)/2.500 giriLubrificazione: a carter seccoAlimentazione: iniezione elettronicaCambio: a cinque rapporti


CICLISTICA
Telaio: doppia culla in alluminioSospensione anteriore: forcella telescopica con steli di 46 mm di diametroSospensione posteriore: monoammortizzatore con leveraggi progressivi e regolazione del precarico della mollaFreno anteriore: doppio disco diametro 298 mm con pinze a quattro pistonciniFreno posteriore: disco singolo diametro 320 mmPneumatico anteriore: 130/70-18"Pneumatico posteriore: 190/60-17"


DIMENSIONI


Lunghezza: 2.580 mmLarghezza: 935 mmInterasse: 1.750 mmAltezza massima: 1.100 mmAltezza sella: 735 mmCapacità serbatoio carburante: 17 lt. (3 lt di riserva)Capacità serbatoio olio: 5,2 lt.Peso a secco: 320 kg



Sali a bordo e apri il gas. Da subito, il monumentale propulsore raffreddato ad aria dipingerà un sorriso indelebile sul tuo volto. Cruiser “lunga e bassa” con uno stile senza tempo e tecnologia avveneristica. Design “Neo Streamliner”, con serbatoio a goccia e manubrio inclinato all’indietro. Bicilindrico a V da 1.854cc, OHV, raffreddato ad aria, con le caratteristiche, profonde pulsazioni, iniezione elettronica che assicura l’erogazione ideale di potenza e coppia, catalizzatore a 3 vie con sensore ossigeno, per ridurre le emissioni (EU3), speciale sistema di bilanciamento per ridurre le vibrazioni mantenendo il carattere del motore. Telaio in alluminio lungo e leggero, con interasse di 1.715mm. Bicilindrico a V, 4 tempi, raffreddamento ad aria, cilindrata 1.854 cc, alesaggio per corsa 100 x 118 mm, rapporto di compressione 9,48:1; potenza massima 66,4 kW (90 Cv) a 4.750 giri/minuto; coppia massima 155,1 Nm (15,8 kg-m) a 2.500 giri/min. Lubrificazione carter secco, alimentazione iniezione elettronica, frizione in bagno d’olio, a dischi multipli. Accensione TCI, avviamento elettrico. Cambio 5 marce, sempre in presa. Trasmissione a cinghia, distribuzione OHV, 4 valvole. Impianto di scarico Euro 3, capacità serbatoio carburante 17 litri. Quantità olio 5,2 litri.



Un'opinione tratta dal sito Vroc-it

Eccola qui, la pietra dello scandalo ma ogni giorno che passa mi innamoro sempre di più. Vergognosamente potente, imbarazzante per il peso che ha ,è manegievole, molto rifinita nei particolari, il motore ti colpisce per la sua bellezza e pulizia dell'asseblaggio generale, freni potentissimi un bel rumore di fondo, non esiste plastica.

Al contrario di quella prova su Motociclismo che dice che ha poca luce a terra e tocca subito le pedane io ancora non ci sono riuscito e sono quasi arrivato a fine gomma; e che non ci sono regolazioni sulle sospensioni non è vero si può regolare come le altre tramite ghiera.

Si è vero consuma un pò ma almeno è giustificato dalle prestazioni, pensate che di quinta marcia a 1.500 giri dai tutto gas non saltella e in poco tempo ti trovi 180km. per il momento mi ci trovo bene piu avanti vi saprò dire qualcosa di più.

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